Il Carnevale: 4 buoni motivi per venire in Puglia

Rossana Di Vagno
Rossana Di Vagno

Guida turistica

Il Carnevale: 4 buoni motivi per venire in Puglia

Voglia di allegria? Voglia di divertimento? Non c’è modo migliore che immergersi nei festeggiamenti del Carnevale.

La mente ci porta subito alle maschere di Venezia, ma in realtà sapete qual è il Carnevale più antico d’Europa? Si tratta di quello di Putignano.

Ecco un altro buon motivo per venire in Puglia!!!

A Putignano il Carnevale è stato istituito nel 1394, mentre la Puglia era assediata dai Saraceni e bisognava proteggere le reliquie di Santo Stefano. Si racconta che durante il trasferimento delle reliquie, si creò un corteo, la “Festa delle Propaggini”, che sancisce tutt’oggi l’inizio del Carnevale. Col passare del tempo il corteo si arricchì sempre più di carri allegorici in cartapesta, di diversa grandezza e che spesso hanno come tema il mondo della politica. Questa festa termina il martedì grasso con la “Campana dei Maccheroni”, ove la campana della Chiesa Madre scandisce, un’ora prima della mezzanotte, 365 rintocchi, per ricordare ai putignanesi che il tempo delle feste è finito. Per questo i cittadini e i turisti presenti si ritrovano sul sagrato della chiesa per mangiare i maccheroni con il sugo di pomodoro e salsiccia e si balla nei 60 minuti che precedono la mezzanotte.

Il secondo Carnevale più famoso in Puglia è quello di Massafra, che a differenza di altre città, comincia il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio e secondo la tradizione vi è la benedizione degli animali, si accendono i falò e vengono organizzati dei giochi rurali. In questa giornata, i contadini, le donne di casa, grandi e piccini conducevano il proprio bestiame all’annuale cerimonia della benedizione  degli animali, che veniva impartita nello spiazzo antistante l’antica chiesa rupestre di Sant’Antonio abate, fuori le porte dell’abitato.

Il terzo Carnevale è quello di Manfredonia, le cui radici sono da ritrovare nel Carnevale Sipontino del 1223.

La sua origine, molto probabilmente, risale  agli antichi romani e ai loro Saturnali, periodo durante il quale si viveva in un mondo alla rovescia: quando, ovvero, gli schiavi potevano considerarsi degli uomini liberi e potevano quindi comportarsi di conseguenza.

Anche il Carnevale di Manfredonia, inizia il 17 gennaio, la Festa di Sant’Antonio Abate: è proprio a questa data che si deve il detto “Sant’Antonio, maschere e suoni”

Tutti i festeggiamenti iniziano con colui che viene chiamato l’Arrivo di Zè’ Pèppe Carnevale. Considerato il vero protagonista.

Non ci si può esimere dal guardare cosa accade in questi giorni di festa a Polignano a Mare, la cui maschera di riferimento è Pescarello Scherzarello. Secondo la tradizione è figlio della Befana Marinara e di Babbo Natale e ha due sorelline: Primaverina e Pasquina e cresce allevato da Nonna Ciabatta. Questa maschera, seppur giovane, è diventata famosa, perché incarna l’ambasciatore dei bambini, che credono e combattono per un futuro ricco d’amore.

Quindi come sempre la Puglia merita di essere visitata in ogni periodo dell’anno, anche perché a queste tradizioni culturali e folkloristiche si aggiungono anche quelle culinarie… e ne “parleremo” nel prossimo articolo.

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