Il Carnevale di Putignano e le sue Tradizioni

Tedi Tour
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Redazione

Putignano, vanta uno dei Carnevali più antichi d’Europa. Quest’anno giunge alla sua 629esima edizione e fa risalire le sue origini all’epoca medievale, precisamente al 1394, anno in cui i Cavalieri di Malta, che governavano il territorio, decisero di spostare le reliquie di Santo Stefano da Monopoli a Putignano, perché questo luogo era ritenuto più protetto dagli attacchi saraceni, vista la sua posizione nell’entroterra. All’arrivo dei Cavalieri con le reliquie, i contadini lasciarono i campi e, con il viso sporco di farina, si misero a ballare e recitare satire e scherzi in dialetto. Fu, dunque, questo l’inizio della longeva tradizione del Carnevale.

La maschera rappresentativa del Carnevale di Putignano è Farinella, il cui nome deriva dall’omonima pietanza locale, a base di orzo e ceci. Farinella è un giullare esuberante dall’abito coloratissimo e dal cappello dotato di sonagli sulle sue due punte.

Quanto ai riti che accompagnano il Carnevale putignanese, se ne contano davvero di numerosi:

La festa delle Propaggini il 26 dicembre, che segna l’esordio del Carnevale, consiste nella recita satirica di sketch rimati in vernacolo che riguardano gli eventi principali accaduti nell’anno nel paese e i pettegolezzi che attengono alle persone più note del luogo. Vi sono attori vestiti da contadini che si alternano nella recita e che allietano con le loro storie la platea pubblicamente.

I festeggiamenti del giovedì: a partire dal 17 gennaio, si susseguono i cosiddetti giovedì carnascialeschi, ovvero delle giornate tematiche in cui ci si prende beffa di diverse categorie sociali quali i preti, le monache, i vedovi, gli scapoli, le donne sposate, i cornuti.

La Festa dell’Orso: cade il giorno del 2 febbraio, la festa della Candelora, durante la quale viene teatralizzato il rituale dell’orso. La tradizione vuole che se il tempo è buono l’orso si crea il pagliaio per proteggersi dal maltempo prossimo, se il tempo è cattivo, l’orso invece si potrà rilassare perché sarà previsto tempo buono.

Le sfilate di Carnevale: sono degli eventi conditi da tanto divertimento, in cui figurano sfilando in successione dei carri allegorici realizzati in cartapesta da maestri cartapestai. Le sfilate sono quattro e l’ultima cade la sera del Martedì Grasso, andando a creare un’atmosfera suggestiva, essendo i carri illuminati. L’edizione del 2023 del Carnevale di Putignano vede gareggiare i carristi nell’ambito del tema delle fiabe (si intitola infatti “Tutta un’altra fiaba”). Le opere in cartapesta si rifaranno a storie fantastiche, rivisitandole e reinterpretandole con riferimenti all’era attuale.

La Campana dei maccheroni: questa manifestazione si tiene sempre la sera del Martedì grasso ed è caratterizzata dai 365 rintocchi della campana della Chiesa matrice (uno per ogni giorno dell’anno), a segnalare alla popolazione che si è concluso il tempo delle feste; in tale occasione ci si ritrova per mangiare i maccheroni e si balla nel 60 minuti precedenti alla mezzanotte.

Il funerale del Carnevale: questo rito ha luogo ugualmente la sera del Martedì grasso. Il funerale del Carnevale viene inscenato con un corteo funebre che guida un maiale di cartapesta in seguito ridotto in cenere per comunicare così la fine degli eccessi e dei divertimenti e l’inizio della Quaresima.

Cogliete anche voi l’opportunità di visitare questa cittadina della Valle d’Itria e di lasciarvi coinvolgere dal suo clima goliardico ed al termine della giornata rilassarvi in una delle nostre Ville immerse nel Verde.

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